Biografia

 


Safet Zec è nato a Rogatica (Bosnia-Erzegovina) nel 1943.

Dopo gli studi compiuti alla Scuola di Arti Applicate di Sarajevo e all’Accademia di Belle Arti di Belgrado, Zec diventa la figura centrale del movimento artistico chiamato “Realismo poetico”.

Vive e lavora a Belgrado fino al 1989.

Nei primi anni Novanta è uno degli artisti più importanti del suo paese e lo rappresenta alle maggiori e più importanti esposizioni internazionali.

Negli anni che seguono è di nuovo a Sarajevo, fino al 1992 quando, a causa dalla guerra che colpisce la ex Jugoslavia, è costretto a lasciare il proprio paese e arriva in Italia, prima a Udine e poi a Venezia.

In Italia Zec deve ricostruire la sua esistenza e la sua attività (tutte le sue opere sono rimaste nello studio a Sarajevo). Senza fermarsi, lavora alacremente a nuove tele, disegni e incisioni.

Già nel 1994 è pronto per la prima mostra in Italia, con questi nuovi lavori.

Soltanto una decina di tele, arrivate da una galleria tedesca, sono testimonianza dell'opera precedente di Zec.

Nel 1996, a Lubiana, vince il Gran Premio “Alpe Adria” per il Disegno.

A Lubiana viene presentata anche la monografia “Safet Zec” durante la grande mostra personale “Pittura, disegni, incisioni 1992-1998”.

Espone in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, con oltre 100 mostre all’attivo.

Dalla fine del conflitto nei paesi della ex Jugoslavia, Zec ha ripreso un’assidua frequentazione con la sua terra. Lo Studio-Collezione Zec, nel cuore di Sarajevo, è stato riaperto ed è divenuto un centro di iniziative culturali, oltre che sede espositiva delle sue opere. Nel dicembre 2004 lo studio ha ospitato la centesima mostra dell’artista.

Sempre nel 2004, in occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte di Mostar, è stato presentato il volume “I PONTI” curato dall’Istituto Statale di Urbino – Scuola del Libro, con incisioni di Safet Zec, accompagnate da racconti di Ivo Andric (premio Nobel per la letteratura nel 1961).

La sua casa-studio di Pocitelj, vicino a Mostar, ora restaurata, ospita una scuola di incisione per giovani artisti.

Oggi Safet Zec vive e lavora a Venezia.


Tra i più recenti e significativi riconoscimenti all’artista:

- 2007 Titolo di “Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres” conferito dal Ministero della Cultura della  Repubblica Francese

- 2005 Premio Umanistico “Linus Pauling” conferito dall’International League of Humanists

- 2002 Premio “Leonardo Sciascia” per l'Incisione


Vastissima è la bibliografia critica dedicata a Safet Zec.


ESPOSIZIONI


2012

Sarajevo, Atelier-collezione Zec, Kuća od kamena.


2011

Parigi, Galleria Dutko.

Spalato, Palazzo Milesi e galleria Kula.

Počitelj, Počiteljski Han, Kuća od kamena.


2010

Bled, Galleria Černe.

Cetona, Galleria Impression.

Venezia, Museo Correr, Safet Zec, Il potere della pittura.

Ravenna, Biblioteca Oriani.

Parigi, Galleria Michèle Broutta, La maison de pierre.

Amman, Jordan National Gallery of Fine Arts.


2009

Sarajevo, Collegium Artisticum


2008

Praga, Museum Kampa

Stolac

Opatija, Bejahad


2007

Parigi, Galleria Agnès Dutko

Sarajevo, Rencontres européennes du livre,

Vijecnica, Studio-collection Zec, Livres d'art

Firenze, Galleria Falteri


2006

Parigi, Galleria Agnès Dutko

Venezia, Scuola Grande di San Giovanni Evangelista

Colonia, Kunsthandlung Goyert

Parigi, Galleria Michèle Broutta


2005

Venezia, Scuola Grande di San Giovanni Evangelista

Pordenone, Galleria Sagittaria, «Il segno e il silenzio»


2004

Sarajevo, Studio-collezione Zec, «Grazie Van Rijn»

Brcko, Galleria d’atre contemporanea

Mostar, Galleria Domicil

Mostar, Centro culturale

Urbino, Casa Raffaello

Fiume, Museo della Città

Udine, Stamperia d’arte Albicocco, «Grazie Van Rijn»

Parigi, Galleria Jean-Jacques Dutko

Parigi, Sale Miró, UNESCO


2003

Metz, Maison de la culture et des loisirs de Metz

Sarajevo, Studio-collezione Zec, apertura al pubblico

Sarajevo, Bosnjacki Institut, «Opere 2001-2003»

Parigi, Galleria Michèle Broutta, «Red table rouge»

Sarajevo, Foyer del Teatro nazionale, «La fortezza»


2002

Venezia, Galleria del Leone, «Red table rouge»

Parigi, Galleria Le Lys, «Grazie Van Rijn»

Tuzla, Galleria internazionale del ritratto, «Le mani sul volto»



1989

Belgrado, Galleria Arheo

Mostar, Galleria Domicil

Subotica, City Gallery


1988

Skopje, Galleria d’arte

Dubrovnik, Galleria Studio 57

New York, Yugoslav Press and Cultural Center


1987

Amburgo, Galleria Hans Hoeppner

Trebinje, Centro culturale


1986

Novi Pazar, Galleria Sopocanska vidjenja

Zagabria, Galleria Josip Rajcic

Lubiana, Galleria Ars

Mostar, Università di Mostar

Stolac, Museo Branko Sotra

Mladenovac, Centro culturale Belgrado,

Galleria del Centro culturale


1985

Spalato, Galleria Alfa

Koprivnica, Galleria Podravka


1984

Sarajevo, Galleria della grafica

Novi Sad, Piccolo salone figurativo

Istra (Pazino, Parenzo, Pola, Rovigno)

Sarajevo, Galleria d’arte della Bosnia-Erzegovina

Barcelona, Toledo, Escorial, Gallerie Caja postal

Visoko, Atelier figurativo

Zenica, Museo della Città

Banja Luka, Centro culturale

Belgrado, Galleria Del Teatro


1983

Belgrado, Galleria AZ


1981

Cambridge, MA., Galleria BAKK


1980

Monaco di Baviera, Galleria Hans Hoeppner

New York, Customhouse, Museum Area World Trade Center


1979

Amburgo, Galleria Hans Hoeppner


1978

Cacak, Galleria Nadezda Petrovic

Priboj, Galleria del Centro culturale

Nova Varos, Centro culturale

Zagabria, Galleria Dom J.N.A.


1977

Belgrado, Galleria del Centro culturale


1975

Lubiana, Mala Galerija

Sorrento, Chiostro di San Francesco


1974

Novi Sad, Galleria Radivoj Cirpanov

Dubrovnik, Galleria Sebastijan